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Dai Piu’ Forza Alle Tue Piante!

UN PRIMO APPROCCIO AL MONDO DELLA CONCIMAZIONE

Per assicurare alle piante un ottimo stato di salute e preservarle da malattie e attacchi parassitari bisogna nutrirle in modo corretto, capire quante volte concimarle e quale è il periodo giusto.

Le sostanze nutritive occorrono alle piante per compiere il loro ciclo vitale: nascere, crescere e riprodursi. Con il passare del tempo il suolo di coltivazione si impoverisce e inizia a manifestare i suoi effetti negativi sulla vegetazione attraverso la crescita stentata, ingiallimento dei tessuti, forme di stress di vario tipo che inducono la pianta ad essere più sensibile alle carenze e alle malattie. Per far fronte a determinate situazioni bisogna essere al corrente almeno sull’ABC della nutrizione:

  • se la crescita è stentata, le foglie sono pallide molto probabilmente vi è carenza di azoto;
  • difformità di fioritura e foglie ridotte sono causati da carenza di fosforo;
  • un aspetto malaticcio o appassito della pianta manifesta carenza di potassio.

NUTRIENTI E FUNZIONI

  • AZOTO responsabile della crescita delle piante.
  • FOSFORO agisce sulla formazione di fiori e promuove lo sviluppo dell’apparato radicale.
  • POTASSIO aumenta la resistenza delle piante e migliora sapidità e serbevolezza dei frutti.
  • MAGNESIO importante per la formazione della clorofilla e regola l’equilibrio idrico della pianta.
  • CALCIO rafforza i tessuti e aumenta la capacità di resistenza allo stress della pianta.

I CONCIMI

I concimi vengono utilizzati per fornire le sostanze nutritive alle piante, ma le quantità, gli intervalli di somministrazione e la formulazione (liquida o solida) e l’effetto (cessione graduale o pronto effetto) sono i fattori necessari da prendere in considerazione in base alla coltura, alla situazione climatica e alla età delle piante. I concimi contengono i macroelementi (azoto, fosforo e potassio) e/o microelementi (ferro, rame, magnesio, boro, zinco, calcio, molibdeno ecc.).

I concimi hanno diversa natura. Esistono nutrienti consentiti in agricoltura biologica, (ottenuti da materiali naturali), concimi minerali (prodotti ottenuti industrialmente) ed infine concimi organo-minerali.

I nutrienti consentiti in agricoltura biologica sono costituiti da ingredienti vegetali e/o animali. La materia organica si trasforma in sostanze nutritive disponibili per le piante attraverso un processo di mineralizzazione in cui le materie prime naturali devono prima essere decomposte dai microrganismi del terreno. Trattasi di un processo naturale, ma allo stesso tempo molto lento.

I fertilizzanti minerali contengono sostanze nutritive importanti per la nutrizione delle piante sotto forma di minerali e sali. Essi si dissolvono con l’umidità del terreno, in modo che le piante possano accedere direttamente alle sostanze nutritive. Poiché garantiscono un rapido assorbimento, questi fertilizzanti vengono impiegati soprattutto nel caso di piante che hanno bisogno di molte sostanze nutritive e piante con lunghe fioriture, ma vengono usati anche in situazioni di carenze nutrizionali in cui si ha bisogno di una risposta rapida al problema. Oltre ai fertilizzanti minerali a rilascio immediato vi sono quelli a rilascio nel lungo periodo, che rilasciano le loro sostanze nutritive in armonia con i fattori di crescita naturale quali il calore e l’acqua per un lungo periodo (in genere da 3 a 6 mesi) in modo continuo. Le piante ricevono pertanto tutte le sostanze nutritive necessarie per un periodo sufficientemente lungo da coprire quasi un’intera stagione.

Infine vi sono i concimi organo-minerali. Considerato che nella decomposizione di materiali organici da parte dei microrganismi del terreno viene prodotto prevalentemente azoto, per fornire alle piante tutti i nutrienti essenziali, i fertilizzanti organici vengono arricchiti con componenti minerali. Nascono così i fertilizzanti organo-minerali.

IL MOMENTO GIUSTO E LE QUANTITA’

Bisogna concimare durante la fase di crescita della coltura. In alcuni casi, laddove i terreni sono molto poveri o le colture abbiano presentato particolari problematiche si ricorre alle concimazioni di riserva.

Ogni fertilizzante va impiegato in base alle esigenze colturali. Troppo pochi nutrienti comportano una crescita ridotta e un raccolto scarso. Invece, un eccesso di concime conduce ad uno sviluppo vegetativo non equilibrato e le piante sono maggiormente suscettibili a malattie e parassiti. Quindi, bisogna essere a conoscenza delle specifiche esigenze della coltura che si vuole mettere a dimora.

 In ogni caso bisogna leggere sempre attentamente le etichette riportate su ogni singolo prodotto, prestare particolare attenzione ai dosaggi e le relative modalità di impiego.

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