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La sostanza organica

La sostanza organica è un elemento essenziale per il mantenimento della struttura fisica del terreno; essa contiene la riserva di azoto e percentuali di altri elementi nutritivi come il fosforo e lo zolfo, inoltre, da essa dipende la produttività del suolo.

I terreni agricoli coltivati con tecniche intensive sono caratterizzati da un sempre più basso contenuto di sostanza organica (meno dell‘1%) e da una conseguente limitazione dell’attività biologica del suolo.

Oltre alla sostanza organica per aumentare la fertilità del suolo, bisogna favorire l’umificazione dei materiali interrati.

La sostanza organica di origine animale (come liquami e pollina che sviluppano principalmente la funzione nutrizionale) non è in grado di produrre humus stabile senza il contributo di materiali ligno-cellulosici (paglia, trucioli, residui di potatura e altri).Una buona umificazione si ha quindi a partire da materiale organico diverso, in presenza di un’alta complessità della popolazione microbica e di condizioni ambientali idonee (arieggiamento, umidità e temperatura. Per aumentare la fertilità del terreno, occorre comunque lavorare su tempi lunghi anche incorporando sostanza organica in condizioni ottimali. Questo periodo di tempo può essere però abbreviato accompagnando la concimazione organica con pratiche agronomiche di protezione della sostanza organica quali lavorazioni ridotte e superficiali, rotazioni ampie, colture intercalari.